lunedì 28 gennaio 2008

poesie

WILLIAM SHAKESPEARE
Quando quaranta inverni, avranno aggredito la tua fronte
e scavato fonde trincee nel campo della tua bellezza, la superba veste della tua gioventu' ,
or tanto ammirata, sara' considerata un cencio di nessun valore,
se allora ti venisse chiesto dove giace il tuo fascino
e dove si e' perso l'amore dei tuoi ruggenti giorni,
ammettere che e' in fondo ai tuoi occhi incavati
sarebbe penosa vergogna ed inutile vanto.
Qual maggiore lode avrebbe l'uso della tua bellezza
se tu potessi rispondere " questa mia bella creatura pareggia il mio canto e giustifica la mia
vecchiaia" dimostrando che e' tua la bellezza ereditata"
Questo sarebbe rinnovarti quando sarai vecchio,
e veder caldo il tuo sangue
quando il tuo sara' freddo.

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