lunedì 21 gennaio 2008

POESIE

Giaccio da solo nella casa silenziosa,
la lampada e' spenta,
e stendo pian piano le mie mani
per afferrare le tue,
e lentamente spingo la mia
fervente bocca
verso di te e bacio me
fino a stancarmi e ferirmi,
e all'improvviso son sveglio,
ed intorno a me la fredda notte tece
Luccica nella finestra una limpida stella.
O tu, dove sono i tuoi capelli biondi,
dov'è la tua dolce bocca?
Ora bevo in ogni paiacere la
sofferenza e veleno in ogni vino;
mai avrei immaginato
che fosse
tanto amaro
essere solo e senza di te!
Garcia Lorca

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