giovedì 17 gennaio 2008

POESIE

CHARLES BAUDELAIRE
L'albatro
Spesso, per divertirsi,
gli uomini d'equipaggio
catturano gli albatri,
grandi uccelli dei mari,
che seguono,
indolenti compagni di viaggio,
il vascello
che va sopra gli abissi amari.
E li hanno appena posti,
sul ponte della nave
che, inetti e vergognosi,
questi re dell'azzurro
pietosamente calano
le grandi ali bianche,
come dei remi inerti,
accanto ai loro fianchi.
Com'e' goffo e maldestro,
l'alato viaggiatore!
Lui, prima cosi' bello,
com'e' comico e brutto,
qualcuno con la pipa,
gli solletica il becco,
l'altro, arrancando,
mima l'infermo che voleva!
Il Poeta assomiglia
al principe dei nembi
che abita la tempesta
e ride dell'arciere:
ma esule sulla terra
al centro degli scherni,
per le ali da gigante
non riesce a camminare.

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