sabato 23 febbraio 2008

POESIE

Variazioni sul nulla
Quel nonnulla di sabbia che trascorre dalla clessidra muto e va posandosi E fugaci le impronte sul carnato, sul carnato che muore, d'una nube...... Poi mano che rovescia la clessidra, il ritorno per muoversi, di sabbia, il farsi argentea tacito di nube Ai primi brevi lividi dell'alba...... La mano in ombra la clessidra volse, E, di sabbia, il nonnulla che trascorre Silente, e' unica cosa che ormai s'oda, E, essendo udita, in buio non scompaia. Ungaretti

1 commento:

Zonekiller ha detto...

Perché ogni ora tanta ansia mi reca?
La vita è breve, il giorno è lungo.
E sempre il cuor brama andar via,
non so bene se verso il cielo;
ma certo via per ogni dove,
e da sé stesso vorrebbe fuggire.
Se vola al seno della più diletta
ignaro si riposa in cielo;
lo porta via la briga della vita,
e tuttavia s'afferra ad un luogo,
per quanto volle, per quanto perdette,
resta infine il buffone di sé stesso.
(Goethe)